Tutto quello che devi controllare in un contratto di affitto prima di firmare per evitare truffe

Prima di sottoscrivere un contratto di affitto è fondamentale effettuare una serie di controlli accurati per tutelarsi da eventuali truffe e garantire la propria sicurezza. L’imprudenza o la mancanza di attenzione possono infatti comportare, oltre a pesanti perdite economiche, anche complicazioni legali difficili da gestire successivamente. Sapere dove rivolgere lo sguardo e quali elementi pretendere dal locatore rappresenta il primo vero passo per evitare spiacevoli sorprese e abitare un immobile conforme alle normative e alle aspettative.

Ispezione dell’immobile e verifica degli impianti

Durante la visita alla casa, non bisogna lasciarsi conquistare solo dall’aspetto estetico o dalla posizione; è essenziale controllare aspetti tecnici spesso sottovalutati, che possono però incidere sulla vivibilità e sui costi futuri.

  • Impianti e certificazioni: il impianto elettrico, quello idraulico, del gas e il riscaldamento devono essere pienamente funzionanti e, possibilmente, dotati delle opportune certificazioni di conformità. La certificazione energetica (APE) è invece sempre obbligatoria: serve a garantire che l’immobile rispetti i criteri minimi di efficienza previsti dalla legge. Richiedere copia di questi documenti è diritto dell’inquilino e dovere del proprietario fornirli.
  • Allacciamenti esistenti: verificare la presenza di contatori autonomi per luce, acqua e gas è importante per evitare di incorrere in pagamenti condivisi non trasparenti. È utile controllare che esistano prese per la TV e la connessione internet e valutare l’eventuale necessità di subentri o nuove attivazioni.
  • Stato di conservazione: muri, soffitti e pavimenti devono essere esenti da crepe, umidità, muffa o altri segni di deterioramento che potrebbero peggiorare nel tempo e compromettere la salute. Un controllo specifico riguarda sanitari di bagno e cucina, che devono essere funzionanti e privi di perdite d’acqua.

Scattare fotografie e prendere appunti durante la visita consente un confronto oggettivo tra immobili visionati e offre una tutela in caso di contestazioni future.

Documentazione e posizione legale

La sicurezza giuridica nel rapporto di locazione deriva prevalentemente dalla correttezza formale dei documenti. Un contratto di affitto redatto secondo la normativa italiana tutela entrambe le parti e previene molte controversie.

  • Titolarità dell’immobile: accertarsi che chi offre la casa in affitto sia effettivamente il proprietario o un soggetto legalmente autorizzato a concederla in locazione. In presenza di più intestatari del bene, richiedere un atto che testimoni il diritto a locare l’immobile .
  • Assenza di ipoteche o pignoramenti: se la casa è soggetta a ipoteca grave, pignoramento oppure è parte di una comunione, potrebbero insorgere problemi nell’esercizio dei propri diritti di inquilino. È consigliabile domandare esplicitamente notizie circa eventuali gravami pendenti, anche consultando la documentazione catastale e le visure ipotecarie.
  • Caparra e deposito cauzionale: la legge consente la richiesta di un deposito cauzionale fino a tre mensilità, ma bisogna far esplicitare l’entità, le modalità di restituzione e le condizioni di trattenimento nel contratto stesso.
  • Regolarità delle utenze: richiedere la documentazione che attesti la regolarità dei pagamenti delle utenze e delle spese condominiali, poiché il rischio di dover saldare arretrati contratti dal precedente inquilino, se non si è cautelati, può essere reale. Informarsi anche su eventuali spese straordinarie condominiali in previsione.

Il contratto di locazione deve essere sempre registrato all’Agenzia delle Entrate: ciò conferisce valore legale al rapporto e mette l’inquilino al riparo da richieste fiscali non dovute o dalla perdita dei propri diritti. Chiedere prova della registrazione è doveroso e non deve mai essere trascurato.

Analisi attenta del contratto

L’analisi approfondita di tutte le clausole contrattuali è cruciale per identificare condizioni vessatorie o ambigue. Firmare senza leggere attentamente porta spesso a malintesi e può obbligare a rispettare termini penalizzanti.

  • Tipologia e durata: il contratto deve indicare in modo chiaro se si tratta di una locazione a canone libero (4+4 anni), concordato (3+2), transitorio (da 1 a 18 mesi) oppure per studenti universitari. Scelta e durata sono elementi essenziali e influiscono sui diritti e sui termini di disdetta. Valutare anche la convenienza di formule fiscali come la cedolare secca o l’applicazione dell’Irpef.
  • Condizioni di recesso: devono essere presenti chiare modalità di rescissione anticipata da parte dell’inquilino, con specificato il preavviso richiesto e le eventuali penali. Un contratto senza queste indicazioni lascia margini di dubbio dannosi.
  • Spese a carico dell’inquilino: il contratto deve elencare, con assoluta precisione, quali spese ordinarie siano di competenza dell’affittuario (manutenzione di piccoli elettrodomestici, sostituzioni di lampadine, spurgo di scarichi, ecc.) e quali restino a carico del proprietario. Ambiguità in questo senso rischiano di trasformarsi in richieste economiche impreviste.
  • Incrementi e adeguamenti: valutare se sono previste clausole di aggiornamento ISTAT del canone oppure aumenti automatici, rifiutando la firma qualora siano presenti condizioni inique.

In caso di dubbi interpretativi, la consultazione di un esperto o di un agente immobiliare professionista è raccomandata e spesso decisiva per evitare errori costosi.

Prevenzione delle truffe e comportamenti prudenti

Nell’era digitale le truffe legate all’affitto di immobili sono in aumento, specialmente quando si cerca casa in grandi città o si utilizza il web. Adottare alcuni accorgimenti essenziali aiuta a riconoscere le situazioni fraudolente e ridurre drasticamente il rischio.

  • Mai versare somme in anticipo (caparra, deposito o intere mensilità) senza aver visionato l’immobile di persona e senza aver firmato un contratto registrato. Diffidare di richieste pressanti di pagamenti via bonifico internazionale o tramite circuiti non tracciabili.
  • Valutare attentamente offerte troppo vantaggiose: canoni significativamente inferiori alla media sono spesso indizio di truffa, soprattutto se l’annuncio contiene poche foto, dati imprecisi o richieste urgenti.
  • Prestare attenzione all’identità di chi propone l’affitto: richiedere sempre copia del documento di identità del locatore e, nel caso di agenzie, verificare la loro iscrizione presso la Camera di Commercio.
  • Firmare sempre alla presenza di tutte le parti: se vengono proposte firme a distanza o documenti non ufficiali, è bene sospettare. Evitare la conclusione di contratti esclusivamente via e-mail o chat senza verifica dei documenti originali.

Con questi accorgimenti, chi stipula un contratto di affitto si protegge da rischi economici e legali, vivendo con maggiore serenità e sicurezza la nuova sistemazione. Prevenire significa conoscere, informarsi e pretendere sempre la massima trasparenza in ogni fase del rapporto di locazione.

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